ENVIRONMENT | Orizzonte sostenibile
Orizzonte sostenibile
di Cristiana Colli
Il Gruppo Giorgetti ha presentato nel 2020 il suo primo bilancio di sostenibilità, redatto da Deloitte. Questione ecologica, ambiente e comunità al centro del modello di sviluppo.
Centoventitre anni di storia con due certezze – la necessità di utilizzare le migliori materie prime naturali di qualità indiscutibile, la centralità delle persone fatta di occhi mani e intelligenza per gestire la tradizione e l’identità della storia con l’evoluzione della tecnologia – dalle macchine a controllo numerico ai robot. Su questa legacy poggia la prospettiva di un modello d’impresa coerente con le sfide di una produzione ad alto valore aggiunto.
Per il Gruppo Giorgetti la sostenibilità è una scelta di innovazione intrinseca da sempre, che sta a monte nella creazione del valore, a partire dal design che persegue la durabilità del prodotto rispetto al disegno e alla qualità di una manifattura concepita per incorporare contenuti materiali e immateriali, visione poetica, cultura, funzionalità.
Allo stesso tempo, la sostenibilità si traduce in riconversione delle risorse e dell’energia – dai pannelli fotovoltaici al riciclo dei pochissimi scarti di lavorazione, dal basso livello di emissioni all’uso esclusivo di materiali a base d’acqua per verniciatura e lucidatura, fino all’azzeramento dei rifiuti industriali.
L’uso responsabile delle risorse è un orientamento valoriale a partire dal progetto e dall’organizzazione produttiva, è un investimento sulla filiera cognitiva e il capitale umano, cruciale in questa visione. Attengono a questo ambito le relazioni stabili e virtuose con il territorio nelle sue articolazioni di welfare community, in particolare con il network degli istituti tecnici di istruzione superiore – storicamente contesti privilegiati per la formazione tecnica e le abilità legate al “saper fare” – accanto al progetto di alternanza scuola-lavoro – Artigiani-Maestri – orientato a favorire la trasmissione della conoscenza tra generazioni, e alle iniziative di sensibilizzazione condotte con network come Altagamma.
La natura coerente e trasversale di questo approccio alla produzione sostenibile – che sviluppa il potenziale del prodotto a un livello superiore, contemplando sin dall’inizio la varietà delle sue implicazioni – investe tutte le funzioni aziendali e considera l’impresa un soggetto attivo, parte di un ecosistema ampio e interconnesso che influenza la qualità competitiva del territorio. L’obiettivo è un benessere diffuso per una comunità ampia – interna ed esterna – che va dai 220 collaboratori alle filiere di fornitura e sub fornitura, dal territorio di appartenza fino al cliente finale che nell’oggetto riconosce coerenza, qualità formale e funzionale, sostenibilità di prodotto e di processo.
Accanto al bilancio di esercizio, il bilancio di sostenibilità definisce la visione del futuro, il commitment che l’azienda assume nei confronti di stakeholder e shareholder. Una filosofia fatta di dialogo cultura e reputazione, per un nuovo modello di sviluppo.
33,3% nuovi assunti, under 30
96,6% rifiuti non pericolosi prodotti
98,9% rifiuti destinati a riciclo
9,6% di energia elettrica proveniente da fonte rinnovabile
130 tonnellate di legno vergine recuperate
96,7% della spesa del Gruppo verso fornitori locali