SMALL TALK | A tu per tu con Dante O. Benini
Architetto e designer, Milan
_Ti presenti?
Dante O. Benini, da troppi anni architetto.
_Com’è la tua casa?
Tentativo di loft americano, in una zona di Milano con molte pretese.
_Cosa vorresti cambiare?
Dopo 22 anni, tutte le luci.
_Il tuo rapporto con gli oggetti?
Sono legato a pochissimi oggetti, ma vorrei la casa vuota.
_Il tuo colore preferito?
Blu e nero.
_Cosa fai nel tempo libero?
Quale?
_A cosa non rinunceresti mai?
A sognare di vedere il mare.
_Il tuo luogo ideale per lavorare?
Ovunque.
_Da dove nasce la tua creatività?
Dal bisogno degli altri.
_Il tuo vizio?
Golosità (controllata).
_Cos’è il bello per te?
Quello che si trasforma in sociale.
_Un edificio o un’opera d’arte che hai nel cuore?
Guggenheim Museum di New York.
_Un Maestro a cui ti ispiri?
Quelli che sono stati i miei maestri: Carlo Scarpa e Oscar Niemeyer. Ma più di tutti, a livello emotivo, Bruno Zevi.
_Un tuo sogno?
Disegnare e regalare il progetto di una chiesa, dove ce ne fosse bisogno.
_Una parola che ti disturba quando progetti?
“Questa volta non sono capace.”
_Il tuo motto?
Rubare un sorriso a tutti.