MOODS & SHAPES | Collezione M2Atelier, 2021
La maestria del fatto a mano, la cura dei dettagli e la ricerca di Giorgetti si combinano al il tratto distintivo di M2Atelier
Giorgetti consolida la sua collaborazione con lo studio M2Atelier e presenta una collezione articolata di tavoli, sedie e accessori per il 2021. Con una forte esperienza internazionale, lo studio porta in casa Giorgetti il raffinato segno che ha permesso a Marco Bonelli e Marijana Radovic di essere conosciuti nel mondo attraverso la progettazione di prestigiosi superyacht, spazi per l’ospitalità e oggetti di design.
“Giorgetti è toccare. È legno ed ebanisteria. È un segno distintivo e un’icona. Il bello è ciò che ti rende felice, che ti emoziona e ti regala equilibrio: è uno stato d’animo provocato da una giornata, da un evento, da un oggetto”, hanno commentato i designer di M2Atelier.
In un’alternanza di pieni e vuoti, di forze contrapposte nasce la poltroncina Elsa, la cui struttura in noce, disponibile nelle finiture naturale, grigio e legno scuro, si svela completamente per diventare il segno distintivo del progetto. Un tubolare di metallo aggancia la seduta come in un abbraccio e sostiene lo schienale. I cuscini in tessuto o pelle sono sfoderabili.
“Elsa è moderna, fresca, leggera: è un omaggio a Elsa Peretti. Ha tanti dettagli tutti da scoprire che abbiamo, piano piano, curato con amore”, hanno dichiarato Marco Bonelli e Marijana Radovic.
È un volume pieno quello che caratterizza la sedia Tie. È un oggetto monolitico che cattura l’attenzione per i suoi dettagli: la sua silhouette sembra essere discreta finché non rivela un profondo e seducente spacco sul retro che ricorda alcune creazioni di moda. La struttura è imbottita e il rivestimento completamente sfoderabile è in tessuto o pelle.
“La signorina Tie è sbarazzina ed elegante: è sempre ben vestita e alla moda, con il suo abito che scende a terra e un taglio sartoriale sul retro. Sta bene in compagnia, ma anche da sola”, hanno raccontato i designer.
Le filosofie millenarie dell’estremo Oriente hanno ispirato il tavolo Ensō. Se il nome significa cerchio in giapponese, la sua forma rotonda molto utilizzata nella calligrafia tradizionale racchiude un significato profondo e ben radicato nel buddismo zen: è, infatti, simbolo dell’illuminazione, dell’infinito e dell’universo assoluto. Realizzati in legno, sono disponibili con il piano ellittico o rotondo definito da inserti in noce, mogano, pelle. La gamba centrale è rivestita in elegante pelle.
“Abbiamo interpretato questo concetto di tutto, inteso come l’universo, e di niente, equiparabile al vuoto, con un oggetto scultoreo e aggraziato, che sembra nascere da un vuoto per aprirsi come una calla”, hanno rivelato i designer di M2Atelier.